Ponte Morandi – Ipotesi sulla dinamica del crollo

Si riportano le ipotesi sulla dinamica del crollo tratte dalla relazionie ispettiva pubblicata dal MIT.

Ipotesi sulla dinamica del crollo

Allo stato delle informazioni, non possono trarsi conclusioni definitive su quale sia stata la causa prima e sulla conseguente dinamica del crollo anche per l’impossibilità ad eseguire saggi, prelievi e sezioni sugli elementi crollati e sulle parti rimaste in piedi. Possono invece farsi verosimili ipotesi, che si descrivono di seguito in ordine decrescente di verosimiglianza:

ipotesi I

Il crollo si origina nella parte di impalcato posto ad est della pila 9, verosimilmente nell’impalcato cassone, dal lato sud.

L’impalcato tampone lato est perde l’appoggio ovvero entra in crisi strutturale e rovina al suolo unitamente al mezzo d’opera con motrice rossa, in quel momento in transito e  con poso totale pari a 44 tonnellate, che rovina sull’impalcato tampone.

Gli effetti, statici e dinamici, indotti sugli stralli e sul sistema equilibrato della pila 9, ne causano i collassi. L’impalcato tampone lato ovest,  perso l’appoggio, rovina al suolo.

Questo possibile cinematismo è quanto pare di intuire attraverso l’interpretazione delle riprese video disponibili, e in particolare della seconda parte del video (telecamera orientata verso nord est) ripreso dalla sede dell’Amiu (Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana) di Genova, posta subito a sud della pila 9, e diffuso dalla Guardia di Finanza di Genova su rete internet, insieme ad altre riprese video mostranti la posizione dell’impalcato tampone est, e i carichi su esso gravanti.

Quale ulteriore osservazione in merito alla seconda parte del video ripreso dalla sede dell’Amiu si nota che non è stato possibile localizzare con precisione il punto di ripresa, poiché i riferimenti visibili del video (ad esempio segnaletica orizzontale del passaggio pedonale) non sono stati ritrovati né nel corso dei sopralluoghi in situ (anche perché i1 piazzale della sede Amiu è parzialmente ricoperto dalle macerie), né nelle foto dell’area disponibili su rete internet.

Tuttavia, ipotizzando una ragionevole posizione della telecamera, e sincronizzando (a mezzo dei tempi di passaggio del mezzo d’opera dell’Amiu) le riprese della telecamera verso nord est con quelle della telecamera verso nord ovest, il collasso parrebbe essersi verificato nella porzione ad est della pila 9 prima di quella posta ad ovest. Diversi aspetti di questo video restano tuttavia ancora da analizzare e chiarire.

ipotesi II

Il crollo si origina nell’impalcato a cassone del sistema bilanciato, nella metà ad ovest delle antenne della pila 9, Una delle sezioni poste tra il traversone dello strallo sud e i puntoni dei cavalletti, ancora lato sud, collassa; i1 collasso sì estende fino ad interessare l’intera sezione trasversale dell’impalcato.

Collassano quindi le due porzioni di impalcato. Quella più vicina alle antenne con la rotazione già descritta ai punto (f)(ii) del paragrafo precedente. In quella più lontana (verso Savona), lo strallo sud collassa, la porzione di impalcato ruota attorno allo strallo nord e quindi rovina al suolo. L’impalcato tampone ovest, a causa di perdita dell’appoggio, rovina al suolo.

L’impalcato a cassone lato est rovina suolo con il cinematismo già descritto al punto (I)(iv) del paragrafo precedente. L’impalcato tampone est, a causa di perdita dell’appoggio, rovina al suolo.

Questo possibile cinematismo è quanto pare di intuire attraverso l’interpretazione delle riprese video disponibili, e in particolare della prima parte del video (telecamera orientata verso nord ovest) ripreso dalla sede dell’Amiu (Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana) di Genova, posta subito a sud della pila 9, e diffuso dalla Guardia di Finanza di Genova su rete internet.

In questo, infatti, sulla tettoia nera posta subito al dì sotto della telecamera, può apprezzarsi l’ombra della porzione dell’impalcato posto ad ovest della pila 9. Si evidenzia che in questo video le condizioni di illuminazione possono essere ingannevoli, essendo le fonti luminose in parte dovute al riflesso del sole sulle nubi (il collasso è avvenuto alle 10.36 solari, e quindi con il sole ancora ad est del mezzogiorno), sovrapponendosi immagini dovute ad ombre a riflessi.

ipotesi III

Il crollo si origina nello strallo sud ovest del sistema bilanciato, a causa della riduzione di sezione per corrosione dello strallo stesso. La parte ad ovest della pila 9 dell’impalcato cassone torce e si separa in due parti. Segue la rovina al suolo nella posizione finale descritta ai punti (I) del paragrafo precedente.

Questo cinematismo è ipotizzato sulla base di considerazioni analitiche, e non appare supportata da riprese video in possesso della Commissione,

ulteriori ipotesi

Per quanto notato nel presente documento, diverse delle sezioni e clementi strutturali delle porzioni rovinate avevano sicurezza insufficiente o incognita. La causa prima del crollo può trovarsi anche nella loro combinazione, ovvero in una concomitanza di cause.

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