Adempimento dell’analisi di vulnerabilità sismica

Pubblichiamo il 2° “Parere Tecnico” dell’Ordine degli Ingegneri di Milano – Adempimento del’analisi di vulnerabilità sismica

QUESITO 2

Stiamo eseguendo la verifica di vulnerabilità sismica di un edificio realizzato a fine ‘800 che nel corso della sua vita ha subito una nutrita serie di ampliamenti e superfetazioni che si sono realizzati fra il 1960 e 1985.

Nell’edificio si svolgono attività pubbliche perciò si è potuto eseguire una limitata campagna d’indagine che ha portato ad un livello di conoscenza limitata (LC1) ed in alcune aree non si è potuto accedere per non interrompere tali attività. Il risultato finale della vulnerabilità, come si può immaginare, ha dato un esito approssimato e per alcune parti già negativo.

La domanda che Vi pongo è la seguente:
1. Dovendo obbligatoriamente procedere ad un’estensione delle indagini per portare ad un livello di conoscenza superiore o tantomeno accettabile al fine di poter redigere un documento coerente allo stato di fatto ed avendo la necessità di un discreto tempo per completare le indagini, ragionevolmente quanto tempo posso utilizzare per completare correttamente il mio mandato senza esporre il mio Committente, in qualità di proprietario, a responsabilità e/o inadempienze?

2. In questa fase d’indagine e di analisi la proprietà può considerarsi adempiente a quanto previsto dal OPCM 2003 per gli edifici rilevanti?

3. Nel caso avessi la necessità, per completare le indagini, di un maggior tempo (dell’ordine di 1/2 anni) per via dell’impossibilità di interrompere l’attività pubblica e possibile, in questo periodo d’indagine, limitare l’uso della costruzione riducendo il numero di degenze ad un numero tale da poter così considerare l’immobile non più rilevante in quanto poco abitato (come ad esempio l’uso residenziale o uffici) quindi che possa assumere minor rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso?

RISPOSTA

L’unico riferimento normativo sul quale poter trovare una risposta alle sue domande è la Circolare del Dipartimento di Protezione Civile qui allegata.
Evidentemente, essendo trascorsi i termini di legge, la Proprietà è da considerarsi inadempiente relativamente alle verifiche di vulnerabilità sismica.
Non va però sottovalutata l’analisi di vulnerabilità da Lei eseguita in via preliminare con livello di conoscenza LC1.

Infatti, nelle ultime 2 pagine del documento allegato è chiarito il concetto di “gravità dell’inadeguatezza commisurata alla vita nominale restante” ed è fornito un criterio oggettivo per determinare il periodo entro cui attivare il rimedio.
Sulla base del risultato ottenuto dalle prime analisi di vulnerabilità da Lei eseguite, potrà così valutare il tempo di intervento.
Durante tale tempo di intervento, nulla vieta di eseguire ulteriori indagini e approfondimenti che potranno eventualmente portare ad una nuova vulnerabilità e ad una modifica del tempo di intervento precedentemente determinato.

Allegato : CIS FAQ 02 – ALLEGATO – Circolare DPC 83283/2010