Milano – Bando n°2-2016 : si può davvero parlare di BIM ?

Milano – Bando n°2-2016 : si può davvero parlare di BIM ?

Il comune di Milano ha pubblicato un bando per la ricostruzione della scuola di Via Strozzi, proseguendo così il programma di valorizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare del Comune di Milano.

Il progetto della struttura scolastica, oltre a rispondere al tema della sicurezza e della salute a scuola, deve essere attento all’impatto ambientale e alla strategie energetiche, capace di utilizzare tecnologie alternative per limitare inquinamento, rifiuti, spreco di energie non rinnovabili e proporsi come modello di progettazione ecosostenibile per diventare un laboratorio di educazione all’ambiente “dal vivo” per diffondere un nuovo modello di comunità dove gli studenti e gli insegnanti diventano soggetti attivi e responsabili.

BandoMilano_02-2016

Il bando mantiene i punti di innovazione di grande rilievo già presenti in altre gare pubblicate sul finire del 2015. In particolare si punta su tecnologie costruttive in legno tipo XLam, o equivalenti, e si spinge i partecipanti alla gara verso l’uso del protocollo BIM (Building Information Modeling). A sostegno del BIM vengono introdotte nel bando misure premiali per chi utilizzerà questo protocollo (dalla progettazione alla gestione dell’immobile).

QUALI CONDIZIONI RISPETTARE?

Rimane però il forte dubbio di quali siano le condizioni da rispettare per il modello BIM, dato che la definizione data nel documento  “Linee Guida per la Progettazione” è semplicemente la seguente :

Il BIM, inteso come un unico contenitore di dati grafici, disegni , attributi, specifiche tecniche, schede e caratteristiche, dovrà essere strutturato in forma di database per consentire il reperimento di dati e informazioni riguardanti l’intero ciclo di vita della struttura.

Insomma, per quanto si possa apprezzare lo spirito innovativo dell’amministrazione pubblica, è assolutamente necessario circostanziare in modo molto più dettaglio quali debbano essere i requisiti del modello BIM. Altrimenti creeremo solo un archivio di dati non strutturati e quindi inutilizzabili.